venerdì 28 marzo 2008

Librogame

I librogame mi hanno sempre appassionato. Un'alternativa divertente al gioco di ruolo quando non si hanno compagni con cui giocare, in un'epoca in cui non esisteva la Bioware. Da ragazzino ne ho letti tanti, soprattutto la saga di Lupo Solitario, che ricordo ancora con nostalgia - rammento ogni avventura che ho letto, e sono passati quasi venti anni dalla prima che giocai! C'erano tante altre serie, ma, dato che mia madre me ne comprava solo qualcuno ogni tanto (tre o quattro l'anno) mi orientavo quasi sempre sulla mia serie preferita.
Le serie che riconosco in questa foto, partendo dall'alto a sinistra:
  1. con il logo del caschetto: Realtà Virtuale. Una serie che si vantava di non avere "alcun arbitrio della sorte", tutto era affidato alle decisioni del giocatore. Il problema è che si tirava le cuoia alla prima cazzatina, senza la possibilità di pararsi il culo con una qualche prova d'abilità. Frustrante.
  2. Col draghetto: Dragonlance, avventure ambientate nell'omonimo mondo di D&D. Mai letto uno.
  3. Con la tigre: Ninja. Boh.
  4. La bussola: Dimensione Avventura. Nessuna correlazione tra un libro e l'altro, probabilmente una serie "contenitore". Alcuni erano belli, altri una palla.
  5. Lo scudo: Blood Sword, serie caratterizzata dalla possibilità di giocare fino a quattro persone contemporaneamente con lo stesso libro. Nulla di che, ma interessante da provare. Ma a quel punto, meglio un gdr vero.
  6. Il lupo: Lupo Solitario, il re dei librogame. Credo sia l'unica serie ancora pubblicata in Italia. Perdeva un po' di carisma dopo il numero 20, perché il protagonista ormai era diventato un semidio, quindi si passava a seguire le avventure di uno dei suoi discepoli Ramas. dato che il nome ce lo si sceglieva da soli, nel corso dell'avventura si veniva chiamati sempre e solo "Grande Maestro" (il rango Ramas del personaggio), sicché risultava piuttosto spersonalizzato. E non si avevano più a disposizione le armi simbolo di Lupo Solitario: la Spada del Sole e l'Arco d'Argento di Duadon.
  7. Pipistrello: Dracula. Mboh, roba di vampiri.
  8. L'omino col mantello: Fire*Wolf, avventure eroiche ed eroTiche di un barbaro prescelto per salvare l'universo e blabla.
  9. La torre: Alla corte di Re Artù, spassosa saga dai forti contenuti ironici dove si è chiamati a vestire i panni del giovane Pip, lanciato in missioni pericolosissime da Mago Merlino e armato della poderosa Excalibur Junior, una spada parlante e discretamente rompipalle.
  10. Il nanetto: qualcosa sulla Terra di Mezzo. Tolkien, insomma.
  11. Il logo di pericolo radioattivo: Guerrieri della Strada, ambientazione alla Mad Max da Joe Dever, lo stesso autore di Lupo Solitario.
  12. Clessidra: Oberon il giovane mago, sempre da Dever. Credo ambientato nello stesso mondo della sua serie principale, ma non l'ho mai letto - e me ne dispiaccio.
  13. La finestrella arabeggiante con la luna: Le mille e una notte. Qualcosa di mediorientale, boh.
Li voglio tutti. :(

2 commenti:

Unknown ha detto...

Io avevo i primi 2 della serie Ninja (vendicatore e Assassino), si soo stata bampa anche io nella mia vita...

Eri un ninja sopravvissuto di questa sQuola per ninja, neanche fosse un Naruto ante litteram, che andava in giro a fare il giustiziere, o qualcosa del genere.

Ad ogni modo gli aghi avvelenati vincevano su tutto XD

Avion ha detto...

"Bampa"?