lunedì 15 ottobre 2007

Italian Welfare Society - 2

Esistono donne che decidono di abortire non perché non vogliano il bambino, ma perché sarebbero lasciate sole a crescere il figlio e/o non avrebbero abbastanza soldi per farlo e tempo da dedicargli, perché devono lavorare per sopravvivere.
Che si fa? Aiutiamo economicamente queste donne e affianchiamo loro persone che le aiutino quando hanno problemi a seguire figlio e lavoro?

Molto più economico e sbrigativo regalar loro l'aborto. In fondo, il mondo è già sovrappopolato. Gli ambientalisti sono pure contenti di avere un futuro consumatore-inquinatore in meno.

lunedì 1 ottobre 2007

Scherzi da prete

Il nuovo, clamoroso attacco alla Chiesa arriva, a quanto sembra, proprio da alcuni suoi ministri. Sarà vero? Sarà falso? Non è ciò che mi interessa, al momento. La cosa che mi preme far notare è un'altra. Cioè che si vuol far passare l'idea che, in fondo, tutti i preti sono dei sessualmente repressi, che si cercano le proprie avventurette in maniera riservata, quindi sarebbe meglio permetter loro di sposarsi, e che tanti di loro sono persino omosessuali, per cui l'avversione della Chiesa verso l'omosessualità è ipocrita.

Alle solite valanghe di banali e ritrite accuse, commenti, insulti che seguiranno, voglio muovere solo due obiezioni.
  1. I preti sono uomini, e come tali imperfetti. Non è una novità che un prelato "ci caschi", ma questo non è mai stato un'obiezione al messaggio di Cristo propagandato dalla Chiesa, che lui stesso ha costituito di uomini, che sono imperfetti, inclini all'errore. Ma avrà ben saputo cosa stava facendo, no? Non mi pare che fosse uno stupidotto qualunque. E nonostante tutti gli errori, la Chiesa esiste ancora.
  2. Questi preti, che si comportano così e non hanno timore di farlo, sanno cosa hanno giurato quando hanno ricevuto l'ordinazione? Sanno a cosa hanno rinunciato coscientemente (non credo qualcuno li abbia obbligati)? Eppure non se lo fanno mancare? E cosa spera di ottenere chi fa "outing" in questo modo, come l'ultimo sacerdote citato? Se non gli stanno bene le condizioni del sacerdozio, perché l'hanno intrapreso? Perché non lo abbandonano? Se sono in dichiarato contrasto con la Chiesa, perché continuano a starci dentro e addirittura ad esserne ministri? Sperano in una improbabile "rivoluzione dal basso" o sono semplicemente dei fanfaroni che non saprebbero che altro fare nella vita?