giovedì 13 marzo 2008

Io c'ero... più o meno.

Il primo player MP3 portatile compie 10 anni. Uscì nel 1998 e vantava la bellezza di 32 MB di memoria, in un'epoca in cui un hard disk da 5 (cinque) GB era considerato bello capiente, alla modica cifra di 250$. All'epoca non conoscevo ancora il formato MP3. Lo conobbi all'inizio dell'anno successivo, quando, iniziato a usare regolarmente internet, vagando su un sito dedicato a Slayers ospitato dal Politecnico di Torino, mi imbattei nella possibilità di scaricare parte della colonna sonora della serie compressa con questo misterioso formato audio. Inizialmente ascoltavo i file MP3 usando il vetusto Media Player di Windows 98, ma in seguito mi imbattei in WinAmp. Iniziai a usarlo - era ancora uno shareware, non gratuito come ora - e dopo nove anni è ancora il mio player preferito, nonostante ne abbia provati di ogni.
Erano tempi felici in cui internet e la e-mail erano ancora entità misteriose appannaggio di pochi eletti e per navigare un modem a 56 kbps era più che sufficiente. Nel web si usavano solo HTML, un po' di javascript e qualche applet java se si voleva stupire, qualche script cgi nei siti più avanzati. Lo spam era solo una marca di carne in scatola, Google era pressoché sconosciuto e per l'instant messaging si usava solo ICQ. E in tutto questo, iniziarono a fiorire alcuni siti ricolmi di file MP3 di qualunque genere pronti da scaricare aggratis. Il fenomeno internet era ancora troppo limitato perché le major se ne interessassero e rimase così finché non esplose il caso Napster. Dopo quello, avvenne il giro di vite che spezzò le gambe al mito della "musica gratis per tutti su internet, wow!" e iniziò la costante battaglia tra major della musica e condivisori di file coperti da copyright che continua oggidì.

In dieci anni sono fioriti nuovi formati di compressione per la musica tecnicamente molto superiori all'MP3, eppure ancora adesso il file musicale per eccellenza è quello in questo formato. Se dici MP3, dici musica. E così sia.

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