giovedì 26 giugno 2008

Central Park è un posto di merda

Di sicuro Edward Carnby lo penserà dopo l'avventura narrata in questo gioco.
Lo dico subito: è un'occasione sprecata.
Schematizzo.

PRO
  1. Il sistema fisico, in particolare il modo in cui gli oggetti si rompono, la propagazione progressiva del fuoco, il modo in cui consuma il legno, sono fenomenali.
  2. In virtù di questo, capita che molti enigmi siano risolvibili in modi del tutto diversi.
  3. Ci sono alcuni momenti di gioco davvero esaltanti, soprattutto la fuga in auto al termine del secondo episodio.
  4. La trama, strutturata a episodi come un telefilm, è raccontata bene, con i classici colpi di scena al termine di ciascuna puntata e dei fantastici riassunti delle puntate precedenti all'inizio di ogni episodio.
  5. La regia delle cutscene è ottima.
  6. Carino il menù DVD che permette di spostarsi tra scene ed episodi.
  7. La colonna sonora è eccezionale.
  8. Central Park è ricostruito esattamente come è nella realtà. Se fossi un newyorkese, questo mi esalterebbe parecchio (per me è come se ambientassero un videogioco al Parco di Monza).
CONTRO
  1. Il gameplay è spesso noioso e/o frustrante, capita di dover ripetere N volte la stessa scena per errori minimali, spesso indotti dallo stesso sistema di controllo.
  2. In svariati casi ci si ritrova bloccati, non tanto perché non si capisce cosa si debba fare per proseguire, ma perché sembra si debba fare un qualcosa e si perde tantissimo tempo e sanità mentale a provarci, salvo poi accorgersi, per caso o esplorando per l'ennesima volta la zona, che si doveva fare tutt'altro.
  3. La visuale in terza persona fa un po' schifo. E quando c'è la telecamera fissa o si impugna un oggetto contundente, la situazione è ancora peggiore: si capisce poco dell'ambiente circostante.
  4. L'interazione con l'ambiente non è sempre il massimo: spesso non si riesce a raccogliere un oggetto a terra perché sembra di esserci sopra ma secondo il gioco non è così. Da sclero se si è circondati dai nemici.
  5. Il sistema di inventario in cui ci si guarda il contenuto della giacca sembra inizialmente fighissimo, ma dopo poco mostra i suoi limiti: si fa un po' fatica a selezionare l'oggetto voluto, e questo è un serio problema quando si è sotto attacco e si deve impugnare alla svelta qualcosa. Per ovviare parzialmente al problema si possono creare fino a quattro combinazioni di oggetti da richiamare velocemente, ma anche questo sistema ha un grosso difetto: se setto uno slot con la sola pistola e uno con pistola e torcia, dopo aver impugnato questi ultimi insieme non è possibile riporre la torcia solo selezionando lo slot con la sola pistola, si deve aprire l'inventario.
  6. Il sistema di guida delle auto è assolutamente irrealistico, tanto che ho dovuto ripetere la fighissima fuga al termine del secondo episodio molte volte proprio perché mi aspettavo un comportamento più realistico e sbagliavo a fare le curve!
  7. La grafica è molto buona, ma i modelli non sembrano molto ricchi di poligoni e molte animazioni sono legnose.
  8. La storia non è per nulla originale e invoglia poco a proseguire.
  9. Central Park è ricostruito esattamente come è nella realtà. Girarlo tutto all'inizio dell'ultimo episodio per distruggere le radici del male è una palla enorme.
  10. Al termine del settimo episodio ero rimasto ferito e necessitavo di bende, e non ce n'erano in giro. Il problema non è questo, ma il fatto che ciò impediva l'attivazione di un successivo evento, finendo così con il far attendere sette minuti per schiattare e poter rifare il passaggio, minuti nei quali ci si chiedeva che diamine fare per proseguire se si era già giunti dove si doveva andare.
  11. Varie ed eventuali.
Come si capisce solo confrontando il numero di pro e contro, il gioco non è per nulla ben riuscito nonostante le ottime premesse. Domani lo riporterò indietro insieme ad Assassin's Creed per prendere Battlefield: Bad Company, la cui demo mi ha invece esaltato parecchio e continuo ancora a giocare. Mi spiace un po' non terminarlo (ormai sono all'ultimo episodio): stasera ci proverò, perché la scimmia di finirlo un po' c'è, ma non piangerò se non dovessi riuscirci.
Voto: 6.

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