martedì 3 giugno 2008

Armi inceppate...

Bene, sono stato alla presentazione di MGS4.

Arrivo alle 15 e incontro il buon vecchio OSSO, amico e collega del dipartimento di informatica dell'università.
Ci fanno attendere mezz'ora, poi, dopo averci annunciato che incontreremo Sua Santità Hideo Kojima in persona dopo lo show, ci portano in una sala del cinema Apollo dove ci spiegano a grandi linee quel che dovremo fare. E qui già nasce un po' di disappunto: la famosa "simulazione di battaglia" altro non è che una coreografia che creeremo muovendoci sulla piazza del Duomo a gruppi, prima di distenderci sul selciato cosparso di cacca di piccioni a formare la scritta "KOJIMA" con i nostri corpicini. Il tutto per il piacere di Sua Santità, che ci osserverà, insieme alla stampa videoludica italiana, dalla terrazza dell'Autogrill della piazza.
E vabbè.
Andiamo in piazza, ci distribuiscono degli orrendi cappellini arancioni, numerati per poterci dividere facilmente in gruppi. Nel marasma, gente che non c'entra una fava se ne imbosca qualcuno, compresi un paio di africani che girano spacciando braccialetti portafortuna.
Cominciano le prove. Per prima cosa veniamo disposti a terra per formare la famosa scritta. Il selciato è rovente, ma al mio gruppo va bene: formiamo la M, la penultima lettera, e così dobbiamo restare a terra meno tempo rispetto a chi compone le lettere precedenti. Quando ci rialziamo, la piazza è cosparsa dei fogli di giornale stesi per non sporcarci. Napoli ce lo mena.
Proviamo la famosa coreografia, c'è da muoversi di concerto con gli altri gruppi seguendo le indicazioni delle ragazze capogruppo, ballerine di professione che lavorano per l'agenzia organizzatrice dell'evento. Prima camminando, poi correndo, muoversi verso il centro in fila, attorcigliarsi con gli altri gruppi, raggiungere un altro angolo della piazza. Robe così.
E vabbè.
Ci danno le famose divise. Qui ci cascano le p...braccia. Si tratta di tristi tutine usa e getta in tela leggerissima del tipo usato dagli imbianchini per non sporcarsi. Blu e bianche, a seconda della squadra di appartenenza. omg
Inizia l'attesa. Il "capo" ci avvisa prima che mancano 5 minuti, poi 4, poi 3, poi 2, poi 7, poi 5, poi 7, e via così finché non ci danno davvero il segnale di inizio. Ci disponiamo nella piazza, iniziamo l'allegra coreografia, corriamo tantissimo. Ogni tanto la gente ci chiede cosa stiamo facendo, e un paio di volte stavo davvero per rispondere "ci rendiamo ridicoli per farvi sentire migliori". Nel frattempo, un perfetto idiota anche lui parte dello "spettacolo", ignorato dai più, finge di giocare le sequenze del gioco proiettate sul megaschermo, stringendo in mano un pad PS3 e producendosi in tristi imitazioni dei movimenti di Snake.
E vabbè.
Continuano a farci correre, correre, il fiatone sale ormai a molti, si corre ancora, io ho una sete disumana già da prima di iniziare, figurarsi ora. Finalmente componiamo la scritta a terra, è finita? NO! Si gira di corsa tutta la piazza e si termina sotto la terrazza da cui un compiaciuto Kojima ci sta osservando. Penso che, visto dall'alto, il tutto fosse molto fico, ma a me sembravamo una massa di deficienti. Giudizio ampiamente condiviso, da quanto ho capito.
Giunge finalmente il momento tanto atteso, l'incontro con Sua Santità! Ci mettiamo in fila sulle scale che portano alla terrazza. Si entra a gruppi di 20 la volta. I primi a uscire sventolano orgogliosi una maglietta di MGS4 e un volantino con gli autografi dei vari autori del gioco. Dicono anche che Kojima non firma i suoi giochi, pare per evitare che qualche furbetto lo venda a cifre stratosferiche su eBay. Un forte disappunto si impossessa di molti, soprattutto del buon OSSO che ha appositamente scartato la sua confezione di MGS per PSX ancora cellophanata per poter portare il booklet da firmare.
E vabbè.
Finalmente, dopo oltre mezz'ora, arriva il mio turno di entrare, ma a quel punto si accorgono che è tardi, devono chiudere tutto, no, non si può più vedere Kojima, ecco i vostri gadget, ciao ciao e grazie. E ci cacciano fuori. Vorrei almeno provare il gioco ma hanno spento anche le postazioni PS3 piazzate lì per i giornalisti.
E vaffanculo.
Mi mangio un whopper al Burger King lì sotto e me ne vado a casa scazzato.
La maglietta è carina. Ma per 4 ore e mezzo di sbatto e sudore sostenute dal miraggio di un'udienza con Sua Santità, almeno un autografo e un saluto veloce col Maestro potevano concedercelo. Stronzi.
E in più non riesco a trovare il sito dell'agenzia organizzatrice, su cui dovrebbero pubblicare il filmato dell'evento. Tale Party B. Avrò capito male il nome? Boh.

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