martedì 1 gennaio 2008

No, niente auguri.

Non mi piace fare gli auguri di buon anno. Il capodanno mi mette un sacco di tristezza e non riesco ad augurare buon anno sorridendo allegro e scolando spumante - anche se a un po' di buon alcol non si dice mai no. Non so bene perché il primo dell'anno, soprattutto i festeggiamenti di mezzanotte, mi metta addosso questo magone. Credo sia principalmente per tre motivi:
  1. Mi accorgo di colpo di come corra il tempo, e se un anno sembra lungo quando deve ancora passare, sembra sia stato troppo corto quando è passato. Mi accorgo di colpo che persone cui pensavo ancora come ragazzini vanno già all'università e mi sento tremendamente vecchio.
  2. Invece di pensare alle cose belle e buone accadute durante l'anno, mi vengono in mente solo le cose brutte, la cose non fatte, le cose che ho sbagliato.
  3. Invece di pensare alle opportunità e alle cose belle che potrò fare nel nuovo anno, riesco a pensare solo a tutti i casini che sicuramente accadranno a me e al mondo e già li temo.
Posso solo affidarmi al Signore e aspettare di vedere cosa mi riserva il tempo a venire, pregare che mi accadano cose buone e che possa sostenere quelle cattive.



Fanculo i cattivi pensieri, almeno il primo dell'anno.

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