I sessantottini sono stati mediamente dei genitori orrendi. Disastri familiari, un caos affettivo inenarrabile, i bimbi gestiti come pacchi postali, impicci viventi da incastrare nell'agenda giornaliera, e sempre la pretesa che la colpa del disagio dei figli fosse di altri, del coniuge separato, della società ingiusta, mai loro.
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Era così anche ai loro tempi. Colpa degli altri, colpa del sistema, della società, e allora giù a protestare contro tutto e contro tutti. Mai darsi da fare per cambiare le cose a partire da sè, dal basso, scaricare sempre la responsabilità sugli altri, attendere le soluzioni dall'alto e intanto protestare. Molti lo fanno ancora oggi, ma tra loro il matrimonio non va più di moda, al massimo si fa un Dico. Sixty-eight's way of life.
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