...ma oltre alla sterminata lista di pregi, ha anche qualche difetto che proprio non tollero.
- All'alba del terzo episodio ancora si fatica, alle volte, a capire cosa fare e dove andare, perdendo un sacco di tempo e ammazzando il ritmo. Eventuali suggerimenti arrivano - se arrivano - troppo tardi e non sempre sono chiari.
- L'iper realismo delle animazioni, davvero bello, talvolta è un limite. In qualche caso è capitato di dovermi posizionare in un punto esatto per interagire con un elemento dell'ambiente e le animazioni di movimento, per mantenersi consistenti, non permettevano di spostarsi di meno di un passo standard, costringendomi a muovermi un po' in giro fino a trovare la "rotta" corretta per andare dove volevo.
- Quelle che vorrebbero essere sequenze stealth spesso lo sono solo nelle intenzioni, perché non c'è modo di attraversare una zona senza che nessuno noti Nathan e se c'è è ben nascosto. In particolare, la parte stealth dell'aeroporto l'ho ripetuta una decina di volte perché almeno lì volevo riuscire a finire tutto senza far scattare l'allarme, fino a memorizzare talmente bene gli spostamenti delle guardie che potevo permettermi di correre in giro senza mai nascondermi e sorprenderle ugualmente. Ma le ultime due, proprio...
- La storia mi ha coinvolto di meno rispetto al passato. Magari è anche colpa di Battlefield 3 che era uscito pochi giorni prima, ma non l'ho divorato in un soffio come l'episodio precedente nonostante sia più corto.
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